- Qualche giorno fa ho visitato il Museo della Liberazione a Roma. Emozionante. Mi ha stupito in particolare vedere che i graffiti sui muri delle stanze di isolamento denotano grande cultura. Chi è stato rinchiuso lì era espressione di classi molto colte e consapevoli.
- Il Museo è molto "artigianale" e basato sul volontariato. Mi stupisce che un posto così significativo abbia un'esistenza così precaria, in termini per esempio di orari o visibilità. Non mi spiego perché, anche se ho l'impressione che ci siano dietro litigi e lotte tra piccoli gruppi.
- Come al solito, si rinnovano le polemiche su manifestazioni separate, Brigata Ebraica, bandiere palestinesi, festa di tutti o di nessuno.
Provo a vederla dal lato positivo: le polemiche e i cortei separati ci possono essere perché c'è stato il 25 aprile. Prendiamole come una testimonianza della libertà di espressione che è il frutto migliore della liberazione dai totalitarismi. - Bravissimo Mattarella: ricordiamo tutti, con rispetto e senza acrimonia. Sempre consapevoli che tutti vanno rispettati ma ciò non toglie che ci fosse una parte giusta e una parte sbagliata da cui stare.
- Ricordiamoci allora che un giusto e uno sbagliato, un vero e un falso, esistono, ed è necessario impegnarsi a distinguerli sempre.
mercoledì 26 aprile 2017
Appunti di 25 aprile
Anche quest'anno è passato il 25 aprile. Appunti sparsi.
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