Ho visto martedì sera a Ballarò Fassina, il responsabile economico del PD, dire al ministro Grilli che la politica del governo in campo economico "non è sostenibile" (sic) e che ci vuole più spesa pubblica. Grilli ha detto che la politica economica si può discutere, ma certamente non nella direzione di più deficit. Tutto bene, se non fosse che il partito di cui Fassina è il responsabile economico (non l'ultimo scalzacane) sostiene il governo di Grilli. Strano momento, davvero.
Mi è invece piaciuta la mossa di Bersani di "subappaltare" alla società civile le nomine Rai: ha trovato un modo elegante di uscire dalla questione, dopo avere affermato che il PD non avrebbe partecipato alla spartizione, ma con molte voci interne che gli davano contro per questo.
Quanto al Pdl, è indecente l'atteggiamento sul Ddl anticorruzione. Indecente. L'unica cosa su cui sono d'accordo è che deve essere introdotta la responsabilità civile diretta dei magistrati, per un motivo ben preciso (che non è quello che pensa veramente Alfano): perché c'è stato un referendum approvato proprio su questo tema, e i referendum si rispettano anche se non piaccono, come a me non convince molto questo tema.
Anzi, sarebbe bello se lo stesso Alfano fosse così sollecito nel difendere tutti i referendum, compreso quello sull'abolizione del contributo pubblico ai partiti.
A questo proposito, fa pensare che il PD sia così tiepido rispetto a questi due referendum (abolizione, non riduzione, del finanziamento pubblico ai partiti e responsabilità civile diretta, non indiretta, dei magistrati). Un'idiosincrasia allo strumento popolare per eccellenza che non ci si aspetterebbe da un partito di sinistra.
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