E così oggi scopriamo che non ci sono i soldi per il decreto sviluppo.
Bella scoperta! Non è da ieri che abbiamo un debito pubblico abnorme, sostenuto da una spesa pubblica altrettanto abnorme.
E' proprio per quello che bisogna rilanciare lo sviluppo. Perché i rapporti deficit/PIL e debito/PIL si diminuiscono abbassando il numeratore e/o (meglio e) aumentando il denominatore.
E per migliorare i rapporti è un controsenso alzare il PIL facendo ancora spesa pubblica: così non cambia nulla.
Bisogna fare le riforme a costo zero: liberalizzazione delle professioni, abolizione di quasi tutti gli ordini professionali (salverei quello dei medici, giusto perché c'è di mezzo la salute...), abolizione del valore legale del titolo di studio, abbassamento del limite massimo di pagamenti in contanti, riforme delle pensioni, accorpamenti obbligatori dei servizi per i piccoli Comuni...
Peccato che le riforme a costo zero non le fa nessuno, e ci si aggrappa a piccolezze varie, per non urtare le lobbies parlamentari, gli elettori di riferimento, le corporazioni varie. Non si riesce nemmeno a scegliere il Presidente della Banca d'Italia, oggi si annuncia il nome per domani... preludio di altre patetiche trattative notturne: se il nome c'è, annunciatelo.
Ah, tanto per capire: dove abbiamo speso in tutti questi anni? Vedere qui.
Nei commenti si ha un campionario di reazioni NIMBY: "lasciate stare, dopo 40 anni di lavoro la pensione è giusta" (anche a 55 anni di età, magari? Per farsi mantenere dall'INPS per 30 o 35 anni, avendo versato con il sistema retributivo meno di quello che si prende?), "ho sempre pagato quanto mi hanno chiesto" (e se era troppo poco?), "ma pensate all'evasione, alla Casta, alle auto blu, a questo, a quell'altro" (fulgido esempio di benaltrismo: forse siamo in un momento in cui bisogna pensare a tutto, non ad altro).
Io non voglio la responsabilità di far fare questa fine a mio figlio. Ringrazio i miei genitori che in periodi di vacche (più) grasse hanno messo via abbastanza da aiutarmi con i "trasferimenti intra-familiari" che cita l'articolo, ma gradirei che mio figlio se la potesse cavare da solo.
Quindi, avanti con le riforme, per cortesia. Se no, a casa.
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